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Panini e blockchain

Panini e blockchain: usare gli NFT come premio per concorsi.

Qualcuno ha pensato di promettere delle criptovalute come premio per un concorso? Non si può fare. Il MIMIT ha risposto specificamente a questa domanda, in maniera tra l’altro abbastanza ovvia. In tanti provano a spaccare il capello in quattro ma, all’atto pratico, le criptovalute sono soldi e la legge vieta di promettere soldi come premio per concorsi.

 

E' diverso ed interessante il discorso relativo agli NFT, che sono invece stati ammessi e sono anzi già stati utilizzati in almeno una manifestazione a premi italiana. Conviene quindi fare qualche ragionamento su questa nuova opportunità che si è resa disponibile per chi organizza promozioni.

 

COSA SONO GLI NFT SPIEGATO CON CHIAREZZA: un NFT, acronimo per Non Fungible Token, è un file, un oggetto digitale come un’immagine, un filmato, un brano musicale, ecc. Questo file però è “marchiato” da un certificato digitale che ne attesta l’autenticità e la proprietà mediante un complesso meccanismo informatico denominato blockchain.

 

"DOVE SONO" GLI NFT NEL MONDO REALE? Gli NFT “vivono” su piattaforme informatiche basate sulla blockchain e, a livello individuale, vengono custoditi in dei portafogli digitali (cd “wallet”) su una di queste piattaforme.

 

COME SI "USA" UN NFT? solo in due modi: o lo conservi o lo vendi.

 

PERCHE’ TUTTI NE PARLANO? Perché alcuni NFT sono stati venduti a cifre enormi, per motivi non del tutto chiari, e questo ha contribuito a creare un “hype”, quello stato di eccitazione collettiva che spesso accompagna le novità decretandone il successo.

 

QUAL È Il TARGET DI UN CONCORSO CHE PROMETTE IN PREMIO NFT? Sicuramente innovatori, a proprio agio con gli strumenti digitali, non necessariamente giovani, probabilmente interessati alle varie forme di espressione artistica e alle opportunità di investimento.

 

 

Prima di trarre le nostre conclusioni veniamo ora alla principale esperienza concreta effettuata in Italia ad opera di Mc Donald’s.

 

La nota multinazionale nel 2022 ha realizzato un concorso che mette in palio delle opere di tre artisti, che hanno realizzato un’opera originale a testa sotto il coordinamento del noto musicista Ghali. Sono riportate qui a lato.

Ogni opera è stata realizzata in 100 esemplari (in pratica 100 files con nomi diversi) ognuno dei quali è stato convertito in NFT.

Per partecipare al concorso è necessario registrarsi sulla app McDonald’s, acquistare il nuovo panino Triplo Cheeseburger e inserire il codice presente nello scontrino.

I vincitori riceveranno il loro premio digitale, cui da regolamento viene attribuito un valore di € 150, direttamente nel loro personale portafoglio digitale.

 

Raffaele Daloiso, il Chief Marketing Officer di McDonald’s Italia, spiega che la società

“guarda al mondo NFT con l’obiettivo di diversificare e innovare l’offerta esperienziale dedicata ai nostri clienti più giovani, sempre un passo avanti nell’individuare i nuovi trend. Siamo orgogliosi di essere stati i primi nel settore ad aver colto il potenziale degli NFT, investendo nel talento di giovani artisti e rendendolo accessibile a tutti. Un’esperienza vicina ai principi di accessibilità e inclusione che da sempre caratterizzano il nostro brand e coerente con i valori di accoglienza e ascolto dei consumatori”.

Insomma ritiene di aver fatto qualcosa con forti contenuti simbolici e di innovazione culturale.

 

Immagine a commento dei concorsi a premi basati sugli NFT
concorsi basati sugli NFT
Il primo NFT previsto dal concorso Mac Donald's
Mc Donlad's NFT immagine 1
Il secondo NFT previsto dal concorso Mc Donlad's
Mc Donlad's NFT immagine 2
Il terzo NFT previsto dal concorso Mc Donlad's
Mc Donlad's NFT immagine 3

 

IL NOSTRO PUNTO DI VISTA

Iniziamo col dire che il ritorno sull’investimento di un’operazione di questo tipo potrebbe essere più di immagine che non di vendite. In ogni caso ci sono numerose criticità che riteniamo doveroso segnalare per chi voglia cimentarsi nell’organizzare una promozione di questo tipo.

 

LA REALE FRUIBILITA’ DEL PREMIO: aprire un wallet non è banale; richiede la registrazione ad almeno due piattaforme non proprio “friendly”, la necessità di avere una carta di credito e spesso anche la necessità di trasferirci una prima piccola cifra in criptovaluta, come quando si apre un conto corrente. Non è banale e non è alla portata di tutti, specie se immaginiamo i sedicenni seduti al fast-food, al di là della falsa narrazione che li immagina tutti geni dell’informatica.

Dopo aver aperto un wallet e ricevuto un NFT il reale beneficio sarà la possibilità di rivenderlo con la speranza che il suo valore possa crescere.

 

IL VALORE DEL PREMIO: La blockchain registra tutti i passaggi di proprietà e tutte le transazioni. Se si trasferiscono gli NFT da wallet a wallet senza una vendita formale (che richiede il passaggio per un sito specifico e il pagamento di commissioni) nel certificato digitale del bene questo valore potrebbe non essere riportato, con pregiudizio per il consumatore. Si tratta di un aspetto tecnico ma che potrebbe portare a contestazioni ben motivate e bisogna quindi verificarlo con attenzione.

Inoltre il valore di un NFT è sempre espresso in criptovaluta il cui tasso di cambio è estremamente volatile e potrebbe quindi variare prima dell’attribuzione dei premi.

 

I COSTI PER IL CONSUMATORE: La normativa sui concorsi prevede che il consumatore non debba sostenere alcun costo per ricevere il premio; è invece abbastanza realistico che in questa tipologia di operazione non sia sempre possibile. Mc Donald’s dà per scontato che il cliente abbia già un proprio wallet e che comunque sia una sua responsabilità averne uno. Ci sembra un tema su cui in futuro il Ministero potrebbe prendere posizione fornendo ulteriori puntualizzazioni.

 

L’ASSISTENZA E L’IMMAGINE AZIENDALE. È abbastanza ovvio che se i clienti faticassero a ottenere concretamente il premio il concorso potrebbe diventare un boomerang per chi lo organizza. Sarà quindi davvero molto importante predisporre un servizio di assistenza accurato, specializzato e paziente. La sua formazione da parte di soggetti specializzati dovrà assolutamente prevista mentre si struttura il budget.

 

IN SINTESI

Sicuramente organizzare una promozione di questo tipo avrebbe un forte ritorno mediatico, se opportunamente gestita dall’ufficio stampa.

 

Ci sono però numerose cautele da non trascurare e, soprattutto, non è però assolutamente certo quanti panini in più sia riuscito a vendere Mc Donald’s...

 

Vuoi scaricare il regolamento del concorso organizzato da Mc Donald's nel 2022?

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